Domande e risposte per conoscerci meglio

 

Domande e risposte più frequenti 

“Ma tu, che lavoro fai?”

Lo ammetto, questa domanda spesso mi mette in difficoltà: ogni volta cerco le parole per descrivere nel modo migliore ed il più comprensibile possibile in cosa consista la mia attività lavorativa, Sia ben chiaro, so esattamente cosa faccio e chi sono, ma descriverlo in poche concise frasi, l’ho sempre trovato un affare complicato. Hai presente quella descrizione preconfezionata consigliata da tutti i guru del marketing digitale: io sono … , aiuto … ,  a fare (o risolvere) … ? Per carità è molto utile: concisa e ben formulata, eppure non fa per me, la trovo troppo impersonale, fredda, insomma poco fluida. 

E allora ho pensato di tentare un’altra strada: ho preparato delle domande e risposte più frequenti  con l’intento di spiegare bene “cosa faccio” e soprattutto di aiutarti a capire se un percorso con me può fare al caso tuo.

 

🔸Ci sono dei problemi che ricorrono con più frequenza? 

Secondo la mia esperienza, la parola chiave è relazione. La maggior parte delle difficoltà si riscontrano nei rapporti. Molto spesso possono riguardare le relazioni con gli altri sia in ambito familiare ad esempio con il partner, i figli, i genitori o in ambito lavorativo con il capo, i colleghi, i collaboratori, i clienti e via dicendo. In tutti questi casi è importante apprendere le tecniche e le strategie di comunicazione ma soprattutto è fondamentale lavorare sulle  convinzioni e i valori che plasmano la nostra vita.  

Una cattiva relazione può anche riguardare il rapporto con sé stesse perché, ad esempio, si è troppo severe nei propri confronti, insicure e -in generale- insoddisfatte. O ancora,  può  riguardare il rapporto con il proprio corpo e di conseguenza -a stretto giro- anche con il cibo.

🔸Quali sono le fasi di un percorso? 

Qualunque sia il problema relazionale la soluzione è mantenere il focus su di noi.  

Nella prima fase dobbiamo capire cosa va modificato nel nostro modo di pensare ed agire, in questo passaggio è fondamentale il colloquio, poi bisogna sapere il come modificarlo e qui entra in campo quella che chiamo la “cassetta degli attrezzi” ovvero tutte quelle informazioni teoriche e pratiche: tecniche ed esercizi che sono funzionali ad un cambiamento positivo della situazione in cui ti trovi. Si fa quindi una selezione di quello che serve ed infine si programma ed agisce mettendo in pratica  ciò che si è appreso.

🔸️Che ruolo hanno le emozioni in un percorso di questo tipo?

Le emozioni sono importantissime in quanto sono il carburante che ci fa pensare ed agire in un determinato modo piuttosto che in un altro e, come ovvio, sono fortemente connesse alle relazioni. In linea di massima le emozioni si reprimono oppure si lasciano uscire in modo incontrollato, in entrambi i casi il risultato è controproducente. Ciò che invece bisogna fare è imparare a gestire le emozioni il che significa apprendere, da una parte, a  non demonizzarle, dall’altra  bisogna imparare a viverle appieno senza subirle poiché, essendo dei veri e propri  messaggeri, sono utili a fornirci informazioni sia sul nostro mondo interiore che sul mondo esterno in cui viviamo.  

E le donne, in questo, sono avvantaggiate in quanto la maggiore confidenza che hanno con la sfera delle emozioni le predispone a sviluppare, assecondare e usare maggiormente la capacità di introspezione fidandosi così di un intuito più affilato e, spesso, infallibile.

🔸Cosa aspettarsi da una consulenza? 

Partendo dalla situazione in cui ti trovi ti fornisco strumenti: informazioni e tecniche specifiche, utili a cambiare la situazione. Sempre, come abbiamo detto, ci si concentra su sè stessi: quali sono le convinzioni che ho e che mi limitano, quali capacità, abilità voglio sviluppare? Con un’azione che è duplice: da una parte si tolgono le zavorre emotive che ci appesantiscono dall’altra si porta alla luce, per poi poter esprimere, il proprio potenziale.

🔸Su cosa si basa il mio metodo di lavoro? 

‘Io vendo consapevolezza’ potrebbe essere uno slogan un pizzico provocatorio ma in fondo è la verità: ti insegno  ad avere consapevolezza dei meccanismi fisici, mentali ed emotivi che sono alla base degli automatismi boicottanti e distruttivi che ci portiamo dietro. Individuarli è il primo passo per poi potersi dare la possibilità di scegliere se assecondarli o modificarli in base a quello che riteniamo giusto per il nostro benessere e la nostra serenità.

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